Una settimana piena... piena di incontri con animali, foto e buonumore, grazie alla simpatia dei partecipanti. Parlo della visita a Särna dell'AFNI sezione Marche – o quantomeno di una parte di essa – a inizio giugno, di cui potete vedere qualche foto ricordo nell'Album di Famiglia. Ecco una selezione di scatti che hanno voluto gentilmente condividere su queste pagine, e per i quali li ringrazio. Cominciamo con qualche paesaggio. E finiamo con un po' di fauna.
Qualche scatto di agosto, poco più di un divertissement, con un ritorno di fiamma a qualche forma incerta. Nell'attesa dei colori autunnali, per la verità già ben presenti in quota.
Per essere precisi, una Calta palustre, ripresa durante una lunga seduta in capanno sulla riva del lago di Särna, in un momento in cui la luce del tramonto incombente si combinava con l’increspatura dell’acqua: in realtà i veri soggetti dello scatto, con la pianta che funge in sostanza da puro elemento di riempimento e contrasto.
In Svezia le stagioni sono associate ai colori in maniera chiara e netta. Se per il lungo l'inverno è necessariamente il bianco a fare da protagonista, per il breve autunno sono giallo e rosso a recitare la parte del leone. Verde - un verde intenso, esplosivo, permeante - è invece il colore della piena estate, e quindi di luglio.
Classici. Un classico, per non dire un cliché: la pulsatilla in controluce, immagine vista mille volte. Ma come resistere alla tentazione di quel sole finalmente basso e caldo (non abbiamo avuto una gran primavera) che accende la peluria dell’Anemone di primavera in fiore, e la fa brillare come un minuscolo falò nel sottobosco? E come, come non fotografare le prime pulsatille che ho trovato a Särna? (in realtà, che mi hanno indicato: grazie Sara). Amo le isole. Quelle grandi, quelle piccole. Quelle piccolissime come Hållö, un paio di chilometri scarsi di granito rosa sagomato da vento, mare e ghiaccio, dove lo sguardo scorrazza a 360 gradi. Poggiati su di essa, un faro, qualche casetta in legno e ciuffetti di fiori; ad alternarsi tra pietra e cielo nugoli di gabbiani sterne beccacce anatre limicoli e oche. In vista, la costa del Bohuslän con il merletto dei tetti di Smögen, forse il centro più caratteristico della regione, che occhieggia tra le ondulazioni rocciose della costa. Lo sguardo torna all'isola: un ostello isolato su una piattaforma di roccia garantisce la possibilità di soggiornare tra insospettabili agi: Utpost Hållö (avamposto), e il nome non poteva essere più azzeccato. L'isolamento come silenzioso testimonial pubblicitario, un posto dove ritrovare per qualche giorno una pace interamente “naturale” (ma non in luglio, quando il sito è preso d'assalto dai bagnanti); Il piacere - e il sottile tormento ad un tempo - di non essere automunito. Sono stati gli ingredienti perfetti per un'esperienza che risulta amena e disintossicante persino in un paese come la Svezia, dove non c'è davvero molto da cui disintossicarsi, dopo tutto.
Le isole non tradiscono mai. |
Tutti i contenuti del sito: © Vitantonio Dell'Orto, tutti i diritti riservati Vivo in Svezia, a Särna (Dalarna). Le Cronache sono un diario per immagini della natura (ma non solo) della zona e di tutte le aree scandinave che visito nel mio lavoro fotografico.
Il mio libro: "La mia Svezia - Storie di un fotografo italiano al Nord" è disponibile presso l'editore.
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October 2018
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