Più che un uccello un trapano vivente: il picchio nero in breve. Elemento fondamentale per il ricambio e la biodiversità dell'ecosistema forestale (i grandi buchi che scava per nidificare - unico in grado di farlo in quelle dimensioni - sono riutilizzati da diverse altre specie di uccelli e persino da alcuni mammiferi), gli ho visto affondare il becco in un tronco di mezzo metro di diametro e lavorarlo come fosse stato di pasta di sale. Da quel buco ovale fanno in questi giorni capolino le giovani creste rosse dei pulli pronti all'involo... una foto che non scatterò: come la quasi totalità delle foto al nido (di qualsiasi specie) saprebbe di già visto anche al di là delle riserve etiche del caso, e il potenziale estetico ed emozionale che potrebbe includere sarebbe misero, ben lontano dal meritare la benchè minima forma di potenziale disturbo. Posto invece uno scatto realizzato durante un incontro casuale: il controluce durissimo si è lasciato convertire senza proteste in un bianco e nero ad altissimo contrasto, una tecnica che amavo molto già nei miei (lontanissimi) giorni in camera oscura, quando manipolavo lastre di pellicola fotomeccanica tra olezzanti misture chimiche... a pensarci ora, nell'era di Instagram, quasi un'immagine da alchimia medievale. Eppure nessun programma di ritocco è in grado di restituirmi le stesse sensazioni di allora. Chissà, probabilmente ero io a essere diverso. Giovane, per dirne una. Ricordate i due cigni selvatici del "Nuoto sincronizzato"? In tutta evidenza non si sono limitati a nuotare. |
Tutti i contenuti del sito: © Vitantonio Dell'Orto, tutti i diritti riservati Vivo in Svezia, a Särna (Dalarna). Le Cronache sono un diario per immagini della natura (ma non solo) della zona e di tutte le aree scandinave che visito nel mio lavoro fotografico.
Il mio libro: "La mia Svezia - Storie di un fotografo italiano al Nord" è disponibile presso l'editore.
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October 2018
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