Un gallo cedrone maschio, sorpreso a piluccare aghi di pino, spicca sull'arazzo candido fatto di neve, galaverna e cielo lattiginoso. Come sempre, cliccate sulla miniatura per ingrandire. In questo caso, a maggior ragione.
marco
26/1/2012 01:40:21 pm
marco
26/1/2012 01:44:29 pm
Non i colori meravigliosi delle ultime foto, ma anche questo è natura e che natura.
Graziano
26/1/2012 02:45:58 pm
Il contrappunto: c'è contrasto e complementarietà; l'insieme suscita tranquillità e armonia. Immagino cosa hai vissuto fotografando: l'ambiente, i colori, gli odori e i suoni del bosco. A Brescia abbiamo avuto la "neve chimica": il contrappunto. Ciao, Vito. 27/1/2012 01:20:12 am
Piumaggio nero in un mondo di latte...non sente il bisogno di mimetizzarsi? Non ha predatori? la fame è fame... il cedrone conduce vita arboricola, durante il periodo dell'innevamento, e la dieta si riduce agli aghi di pino. Lassù non ci sono predatori terrestri in grado di minacciarlo. Di quelli alati, solo aquila e gufo reale hanno la potenza per farlo, e non sono così diffusi da costituire una minaccia permanente. E poi, accidenti, devono pur mangiare anche loro...
Riccardo
27/1/2012 06:33:45 am
Può essere che il colore scuro gli permetta di "catturare" meglio i flebili raggi solari a quelle latitudini, in modo da aiutarlo a sopportare temperature molto rigide?
Massimo
27/1/2012 07:06:52 am
Ciao, aspettavo con suspense una foto come questa; magica a tal punto da far diventare le proporzioni sproporzionate.
@Riccardo: il colore e' probabilmente dovuto sia alla necessità di scaldarsi, sia a quella di avere un colore dal forte significato sociale, considerando che i cedroni (come i forcelli, anch'essi coi maschi neri) hanno l'abitudine di fare combattimenti rituali e parate per impressionare le femmine, e sono fortemente territoriali. Nelle femmine, invece, che non hanno questa esigenza, finisce per prevalere il carattere piu' favorevole, cioe' il piumaggio mimetico che le tutela durante la cova e la cura della prole.
Riccardo
28/1/2012 10:11:16 am
Grazie! Sei meglio di National Geographic! :)
Niccolò Bonfadinia
5/2/2012 03:22:41 am
Un'altra tua immagine spettacolare. A differenza di Marco preferisco fotografie con colori meno forti come questa. La quasi monocromia dona più atmosfera, aumenta il grafismo e la semplicità delle forme.
Niccolò Bonfadini
6/2/2012 04:06:38 am
Maccome, mi avevi detto di non venire che questo periodo non è interessante!
Niccolò Bonfadini
6/2/2012 04:16:06 am
Giusto per curiosità... se volessi arrivare a sarna dalla norvegia con mezzi pubblici (treno,aereo, pulman ecc) dove dovrei andare? A Mora (mi sembra il paese più grande dei dintorni)? Ci arriva il treno o qualcosa? poi da li ci son pulman per sarna?
@Niccolò: Buon viaggio in Finlandia, e non preoccuparti. Ora del 20 le cose possono cambiare tantissimo, dal punto di vista delle temperature. Da Mora ci sono bus per Särna, ma non so come siano i collegamenti pubblici tra Mora e la Norvegia. Ti posso dire che tra Särna e la Norvegia non ce ne sono. Probabilmente tra Trondheim e Mora, via Östersund o Sveg, qualcosa potrebbe esserci. 21/2/2012 01:51:46 pm
Ciao Vito, è da un po' di tempo che non faccio un salto sul tuo sito. Le tue foto sono sempre splendide! 22/2/2012 05:29:07 am
Diciamo che dall'ultima volta che ci siam sentiti son cambiate un po' di cose... mi son sposato, ho avuto un bel bimbo che ha ora 2 anni e il tempo per la fotografia si è drasticamente ridotto. Ma non mollo! :-) Comments are closed.
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Tutti i contenuti del sito: © Vitantonio Dell'Orto, tutti i diritti riservati Vivo in Svezia, a Särna (Dalarna). Le Cronache sono un diario per immagini della natura (ma non solo) della zona e di tutte le aree scandinave che visito nel mio lavoro fotografico.
Il mio libro: "La mia Svezia - Storie di un fotografo italiano al Nord" è disponibile presso l'editore.
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